Una passeggiata nella storia, tra fichi d’india e profumo di pino: è il trekking al monte Castello di Castel Morrone. Una passeggiata che si arrampica dolcemente su una collina (420 m s.l.m), punto di osservazione unico: dalla sua cima lo sguardo spazia senza ostacoli a 360 gradi dal massiccio del Matese, alle più profonde valli che si incuneano verso il Sannio, si vede anche il Volturno che scorre verso Capua. Proprio su questa collina, un manipolo di uomini al comando del maggiore garibaldino Pilade Bronzetti, combatterono fino alla morte l’esercito Borbonico, in nome dell’ unificazione d’Italia. Il trekking a Monte Castello di Castel Morrone parte dal centro del paese e arriva ai ruderi del castello ed è uno dei sentieri dei Colli Tifatini più facili e adatto alle famiglie.
Dove si parte per arrivare al castello di Castel Morrone
Si parte dal cuore del paese, da piazza del Municipio di Castel Morrone. Si lascia l’auto nello spiazzo davanti alla Chiesa dell’Annunziata. Spalle alla chiesa si prende il vicolo a destra, tenendo sempre la destra al bivio. Seguire via Castello fino all’antica mulattiera (la riconoscete da un gruppo di cani in cattività che abbaiano) con il cartello di inizio del sentiero.
Il trekking a Monte Castello di Castel Morrone
Il sentiero inizia tra campi agricoli, uliveti, oltrepassate due edicole votive si arriva sulla strada asfaltata che sale sempre da Castel Morrone da contrada Pianelli.
Per circa 500 metri bisogna camminare lungo la strada percorsa da auto (attenzione!) in salita . Da un lato la valle del Medio Volturno ed il monte Tifata dall’altro mentre salite aguzzate la vista perché ci sono due murales dedicati proprio alla battaglia dei garibaldini e del maggiore Bronzetti.
Quindi sulla destra si apre un varco con un sentiero che si tuffa prima in un giardino di fichi d’India e poi si addentra in una giovane pineta. Il sentiero qui è in salita.
Noi ci siamo divisi, due sono andati in direzione del cancello d’ingresso alla chiesetta, Madonna della Misericordia, posta in sommità del monte Castello, ma hanno trovato il cancello di ingresso chiuso, altri due sono andati nella direzione opposta e con una salita abbastanza ripida, tra tronchi di pini caduti e cespugli sono arrivati allo spiazzo davanti al castello.
Sulla destra c’è una terrazza (con una staccionata non molto salda) che affaccia sulla stele commemorativa dei caduti garibaldini.
Sono rimasti solo i ruderi del Castello
Il castello praticamente non esiste più e ci sono solo dei ruderi recintati male, pieni di rovi e abbastanza pericolosi per i bambini.
Ma ai piedi del castello c’è un bel parto dove fare un pic-nic.
Un detto popolare dice che “Il Castello di Morrone (si vede) da ogni cantone” , in cima alla collina dopo la camminata la vista è splendida. Bella anche la passeggiata in pineta, sia all’andata che al ritorno, anche se (all’andata) per alcuni può essere un po’ ripida.
Abbiamo visto che alcuni arrivano al castello in auto ma certo non è la stessa emozione.
Dati tecnici sul sentiero per il castello di Castel Morrone (611)
- Percorso a piedi: dal municipio di Castel Morrone a monte Castello
- Distanza: 2 km circa
- Tempo 1 ora e mezza/ due (con una pausa in cima)
- 250 mt di dislivello
Un trekking sempre facile e molto scenografico è quello del sentiero del Mirto, poco distante, anzi volendo il sentiero 620 si incrocia coni l611 anche se al punto di incrocio c’è un cancello chiuso.