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Vacanza all’Isola D’Elba: ecco come organizzarla al meglio

L’Isola d’Elba può essere definita un vero caleidoscopio grazie ai suoi incantevoli colori: il verde della natura, il turchese del mare e il grigio chiaro del granito. Si tratta dell’isola più grande dell’arcipelago toscano, che ogni anno, per le sue caratteristiche, attrae tantissimi turisti, principalmente famiglie, interessati a visitare le bellezze artistiche, paesaggistiche oppure godersi qualche giornata di mare in totale relax.

Come raggiungere l’Isola d’Elba?

È possibile raggiungere quest’isola prendendo uno dei numerosi traghetti isola d’Elba che ogni giorno partono da Piombino marittima e qualche altra località per raggiungere l’isola, principalmente a Portoferraio. La tratta dura in media un’ora e un quarto e durante il viaggio si può ammirare la bellissima costa toscana. Si può portare anche l’auto a bordo, facilitando così gli spostamenti interni e godendo di una maggiore libertà nell’esplorazione, ma è necessario ricordare che sull’Isola d’Elba non vi sono distributori GPL oppure metano, per questo potrebbe essere difficoltoso fare rifornimento di questi con la propria vettura.



Tour gastronomico

In questa splendida isola toscana è possibile fare un vero e proprio tour gastronomico con tutta la famiglia alla ricerca delle ricette tipiche, oppure semplicemente si può assaggiare la cucina locale tra in bagno al mare e una rilassante passeggiata tra la natura. In ogni caso, è bene sapere che i piatti tipici della zona sono il frutto delle diverse influenze delle antiche popolazioni: romani, spagnoli, etruschi, saraceni, ecc.

Tra i piatti da assaggiare vi è il famoso stoccafisso alla riese, preparato con acciughe, prezzemolo, olive, pinoli, capperi, cipolle ed un po’ di peperoncino. Ha dei richiami orientali anche la schiaccia briaca, un dolce a base di uvetta, frutta secca, vino e alchermes. Un altro dolce tradizionale è il ceremito, una sorta di pane dolce aromatizzato all’anice, con miele e scorze di agrumi, tipico del periodo pasquale assieme alla sportella guarnita dagli zuccherini. Altri piatti invece, richiamano la tradizione toscana come la panzanella con il pane biscottato e le acciughe, o il caciucco, ma non bisogna dimenticare la produzione di formaggi e la carne di capra, specialmente nel versante occidentale.

I diversi tipi di spiagge

L’Elba ha una grande varietà di spiagge, dovuta alle differenti nature delle rocce presenti: la zona orientale, ad esempio, è caratterizzata da sovrapposizioni di sedimenti; la parte occidentale, al contrario, presenta rocce di origine magmatica, e infine nella zona centrale coesistono entrambe le tipologie. Proprio per questo motivo, nella zona centro-occidentale si trovano spiagge miste di sabbia, ciottoli e ghiaia. Nella zona orientale, invece, è possibile trovare le spiagge minerarie con sabbia nera oppure dalle tonalità rossastre, incredibilmente affascinanti e sfondo ideale per foto ricordo.

Portoferraio, invece, è famosa per la spiaggia dal colore candido, ideale per far giocare i bambini. In ogni caso, tra le spiagge più belle in tutta l’isola è possibile annoverare quella Feliciaia, a Capoliveri, con sabbia e ghiaia; la Padulella di Portoferraio, con ghiaia; quelle di La Biodola e Cavoli, nella zona sud e con fondale sabbioso. Infine, è necessario menzionare le spiagge di Chiessi, Patresi e Capo Sant’Andrea, delle perle nascoste ai turisti dove praticare snorkeling ed altre attività in famiglia senza essere disturbati dalla folla di turisti.

 

Leggi anche Isola d’Elba con i bambini cosa fare e cosa non fare

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.