La Liguria è una terra solare e meravigliosa, con un piccolo gioiello, unico in Italia: le Cinque terre. Tanto che nel 2021 la Disney Pixar ha ambientato anche un cartone, Luca, tra i carruggi e i porti dei paesini della Riviera di Levante. Parliamo di cinque piccoli borghi – Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore – affacciati sul mare, in un Parco, tra natura incontaminata e paesaggi di incredibile bellezza con le casette colorate dei pescatori, le micro-piazze e i balconi fioriti, tra gatti e piante di basilico. Ma non è una vacanza tipicamente a misura di bambino, però se segui i nostri consigli, le Cinque terre con i bambini diventeranno un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.
Come si visitano le Cinque Terre: treno e traghetto
Perché le Cinque Terre con i bambini non sono una meta facile? Perché ci si deve spostare da un borgo all’altro, perché si cammina e perché già in primavera fa caldo e c’è un grande flusso di turisti. Ma detto questo, se organizzi bene la tua vacanza alle Cinque terre con i bambini diventa tutto più semplice. Il primo consiglio netto e sincero è : “Lascia a casa la macchina”. I borghi sono piccoli, non c’è parcheggio e le strade non sono larghe.
Le Cinque Terre in treno
Il miglior modo per visitare le Cinque Terre è il treno, infatti c’è il “Cinque Terre Express”, treno regionale attivo nella tratta Levanto-La Spezia ed effettua soste nelle stazioni di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. I treni fermano nelle stazioni delle Cinque Terre con cadenza: circa un treno ogni 20 minuti.
Considera che passano fino a 3 treni all’ora e il costo di una singola corsa costa quasi come un biglietto dell’autobus.
Infatti, per viaggiare a bordo di questo treno dovrai acquistare un biglietto al prezzo speciale di 4 euro per gli adulti e 2 euro per i ragazzi, dai 4 ai 12 anni non compiuti.
Qui trovi orari e prezzi:
Attenzione però, lungo tutta la tratta da Levanto a la Spezia se acquisti un biglietto al di là di dove scendi lo paghi comunque 4 euro e non sono previste soste intermedie, quindi se scendi dal treno devi comprare un altro biglietto per proseguire, perciò conviene fare la Cinque terre Card. Cos’è la Cinque terre Card? Una card che al costo di 16 euro (per gli adulti e 10 per i ragazzi) ti permettere di usare il treno come vuoi e di scendere e salire dove vuoi.
C’è anche un biglietto famiglia (2 adulti e 2 ragazzi dai 4 anni ai 12 anni non compiuti a 42 euro). Puoi fare la card, per uno, due o tre giorni. I bimbi sotto i 4 anni viaggiano gratis
Se arrivi in Liguria in auto, ti consiglio di lasciarla a Levanto, Sestri Levante o La Spezia e poi prendere il treno.
Le Cinque Terre in battello
I battelli collegano quattro dei cinque paesi: Monterosso, Vernazza, Manarola e Riomaggiore. I biglietti devono essere acquistati in giornata nella biglietteria vicino ai punti d’imbarco.
Innegabile che il battello abbia grande fascino sui bambini, è un po’ meno pratico del treno, ma può essere una buona alternativa.
Il servizio battelli è disponibile ogni anno dal 1 aprile al 1 novembre.
Qual è il posto migliore dove dormire alle Cinque Terre
Ma se vai alle Cinque terre con i bambini, qual è il posto migliore per visitare i borghi? Noi abbiamo fatto la scelta più pratica e più economica. Abbiamo dormito a Sestri Levante, paese più grande, più servito, con grandi spiagge pubbliche e a ridosso delle Cinque terre. E soprattutto visto che il consiglio per visitare le Cinque terre è quello di lasciare l’auto a casa, a Sestri Levante arriva l’Intercity, comodissimo se parti dalla Liguria, dalla Lombardia, ma anche (come noi) dal Sud Italia.
Un’altra idea per risparmiare è dormire a Levanto.
Cosa vedere alle Cinque terre con i bambini: fai una scelta
Cosa vedere alle Cinque Terre con i bambini? Dipende da quanti giorni stai. Ma al di là dei giorni, il mio consiglio è di fare una scelta: i piccoli borghi di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono uno più bello dell’altro ed è sinceramente difficile privilegiarne uno, però bisogna trovare un equilibrio per non stancare i bambini e magari alternare la visita di un borgo a una mezza giornata in spiaggia.
Noi abbiamo visitato le Cinque terre in un giorno e con calma e rispettando i tempi dei bambini abbiamo visto tre borghi su Cinque.
Altro consiglio: scegli bene il periodo, noi ti consigliamo la primavera e settembre e non l’estate, perché a luglio e agosto fa molto caldo e perché c’è molta gente sia sui treni che nei borghi.
Cosa vedere a Monterosso con i bambini
Il primo piccolo borgo in cui ci siamo fermati è stato Monterosso, il più grande.
Il paese è diviso in due da un promontorio con un tunnel di un centinaio di metri, da una parte la zona di Fegina (zona residenziale / stazione fs), dall’altra il porto vecchio (centro storico).
Nella zona di Fegina, quella, per capirci, all’uscita della stazione ferroviaria, c’è una lunga spiaggia ed una originale statua alta 14 metri, Il Gigante, raffigurante il dio Nettuno. Puoi fare una facile passeggiata sul lungomare o fermarti mezza giornata in uno stabilimento balneare, qui la spiaggia ha una sabbia scura e soffice. Lungo la spiaggia c’è anche un bel parco giochi.
Quando ti addentri nei carruggi fermati anche con i bambini a dare un’occhiata alla chiesa dedicata al Patrono di Genova, San Giovanni Battista (costruita tra la metà del XIII secolo e l’inizio del XIV), splendido esempio di gotico ligure.
Il Borgo di Monterosso forse è il meno noto, ma a noi, è piaciuto molto. Super consigliata una fermata al Bar pasticceria Laura (Via Vittorio Emanuele, 59) dove assaggiare la torta Monterossina, con marmellata e crema (la trovi solo qui).
Cosa vedere a Monterosso:
- Sagra dei limoni, il terzo sabato di maggio. Nelle vie del borgo si animano banchetti di ogni genere dove regna sovrano il frutto tipico del paese con i suoi derivati: il limoncino, la crema di limoni, la marmellata e la torta al limone.
- Sagra dell’acciuga fritta, il terzo sabato di giugno. Si possono degustare le famose acciughe di Monterosso, che già dal primo mattino vengono fritte nella tipica padella in ferro a forma di pesce abbinate al pan fritto ed al celebre vino bianco delle 5 terre.
Cosa vedere a Vernazza con i bambini
Vernazza è uno dei paesi per molti più belli delle Cinque Terre, un piccolo gioiello tra mare e roccia. A Vernazza c’è l’unico porto naturale delle Cinque terre, con il carruggio centrale che parte direttamente dalla stazione e verso cui convergono le strette viuzze con i muretti a secco. Il castello di Doria vanta una delle poche rimanenti torri di guardia originali che proteggevano Vernazza ed il suo popolo durante il regno della Repubblica di Genova.
E se a Monterosso devi provare la torta, qui devi assolutamente assaggiare le acciughe. Se capiti a settembre puoi anche ammirare i cortili con le distese di acini d’uva appesi ad asciugare per produrre il famoso “Sciacchetrà”, vino doc delle Cinque terre.
Da vedere anche la chiesa di Santa Maria di Antiochia. La leggenda popolare narra che lungo la costa di Vernazza venne ritrovata una piccola scatola di legno, con dentro le ossa di un dito della mano di Santa Margherita. Un miracolo. Gli abitanti decisero, perciò, di costruire una chiesa in onore della Santa nel quartiere Isolotto. Una forte mareggiata però disperse la reliquia e apparve solo tempo dopo, esattamente dove era stata trovata la prima volta. I vernazzesi costruirono nel 1318 lì la chiesa, a picco sul mare, dove si trova oggi.
Cosa vedere a Vernazza:
• Festa di Santa Margherita di Antiochia, 20 luglio. Durante il giorno banchetti nella via principale e alla sera fuochi d’artificio.
• Festa dei pirati. Festa nel porticciolo di Vernazza da parte di pirati con tanto di simulazioni di sbarco.
Cosa vedere a Manarola con i bambini
Nella nostra visita abbiamo saltato Corniglia, perché non arriva il battello (unico borgo senza porto) e perché all’uscita della stazione o prendi un bus navetta per arrivare al centro del paese o devi salire ben 365 scalini, una provo un po’ ardua anche per i bambini più volenterosi.
Come avrai notato ogni borgo ha la sua chiesa (e a dire il vero anche il suo Santuario) , a Manarola c’è la Chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo.
Sul corso principale di Manarola si affacciano le abitazioni colorate. E l’intero paese si sviluppa attorno al corso, ora coperto, del torrente Groppo; da esso partono una serie di stretti vicoli lastricati in pietra che raggiungono le case sui fianchi del promontorio e degli orti. Parallelo all’asse principale si snoda il percorso della cosiddetta via di Mezzo, che rivestiva grande importanza nella viabilità del borgo prima della copertura del torrente.
Manarola deve l’origine del suo nome, che gli storici sostengono derivare da un Manaraea dialettale, precedente all’attuale Manaarea, risalente ad un antico magna Roea, cioè magna rota, grande ruota da mulino ad acqua. Nella parte bassa del paese infatti si può ancora ammirare il vecchio mulino o frantoio, restaurato dal Parco Nazionale.
Dalla stazione di Manarola parte anche la Via dell’Amore, il famoso sentiero che congiunge il borgo a Riomaggiore (Il sentiero è chiuso da anni a causa di una frana).
Noi però, dopo una breve passeggiata nel borgo abbiamo portato i bambini nei vigneti, con un facile e meraviglioso trekking: appena usciti dal tunnel della stazione si sale verso la parte alta del paese ( direzione Chiesa San Lorenzo) poco prima della chiesa si svolta a sinistra e si entra all’interno del sentiero, tra i vigneti. Il percorso dura in tutto circa 20/30 minuti, ma ammiri Manarola dall’alto e soprattutto cammini tra il profumo dell’uva . Non si può andare con il passeggino ( che comunque sconsigliamo, a prescindere, nelle Cinque Terre).
Cosa vedere a Manarola
• Via dell’Amore: Il sentiero è chiuso da anni a causa di una frana. Ultimamente sono stati aperti solo i primi 200 metri da Manarola.
• Torre campanaria e la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, in stile gotico.
• Molto suggestivo è l’ultimo tratto di via Belvedere, un vero e proprio “balcone” a picco sul mare che termina su una panoramica piazzetta.
Trekking alle Cinque Terre con i bambini: facili
Tutti i paesini delle Cinque Terre sono collegati tra loro dal treno, dal battello e da un sentiero, il Sentiero Azzurro (patrimonio Unesco) itinerario 592: è un percorso di circa 12 km e collega Riomaggiore a Monterosso al Mare passando per gli altri 3 paesini: Manarola, Corniglia e Vernazza.
Sentiero azzurro, la parte tra Monterosso- Vernazza
Con i bambini forse il tratto più adatto del sentiero azzurro è quello tra Monterosso e Vernazza. Servono scarpe comode e acqua, il percorso è di media difficoltà, ma la vista è strepitosa. Si può prendere in entrambe le direzioni ed è ben segnalato.
Il sentiero Azzurro è a pagamento, circa 7€ ( gratis se hai la Cinque terre Card). Partendo da Vernazza, inizialmente ci sono numerosi scalini in salita, più o meno irregolari, poi è un sali e scendi abbastanza tranquillo, con tratti anche più pianeggianti. La camminata è fattibile per persone non molto allenate, anche se consiglio di partire da Vernazza e non da Monterosso, perché la salita da Monterosso è abbastanza faticosa, con una scalinata impegnativa che sembra infinita.
- Tempo: Circa due ore
- Difficoltà: Escursionistico
- Lunghezza: 3,6 km.
- Dislivello complessivo del sentiero è di 280 metri.
Trekking tra i vigneti di Manarola
Come ho scritto sopra appena usciti dal tunnel della stazione si sale verso la parte alta del paese ( direzione Chiesa San Lorenzo) poco prima della chiesa si svolta a sinistra e si entra all’ interno del sentiero, tra i vigneti.
- Il percorso dura in tutto circa 20/30 minuti.
- Scarpe da ginnastica
Punta Manara
A ridosso delle cinque terre, a Sestri Levante noi abbiamo fatto anche il Trekking panoramico fino a punta Manarola.
Le spiagge per bambini alle Cinque terre
La spiaggia più adatta per i bambini è quella di Monterosso, ampia, pulita e sicura.
Una piccola spiaggia di sabbia scura e ghiaia si trova anche nel piccolo paesino di Bonassola, al limitare delle Cinque Terre.
Se scegli come base Levanto, trovi una spiaggia di sabbia con una bella area giochi dedicata ai bambini.
E anche a Sestri Levante ci sono le spiagge libere e a pagamento della baia delle favole e la bellissima spiaggia pubblica della Baia del Silenzio.
Dove mangiare alle Cinque Terre con i bambini
Dove mangiare alla Cinque terre con i bambini? La verità: per strada. Noi non ci siamo mai seduti a ristorante, un po’ perché costosi, un po’ perché tra focaccia, alici fritte e street food e gelati con i bambini è stato molto più pratico.
Da provare assolutamente la focaccia bianca (soffice e profumata), la focaccia al formaggio di Recco e ovviamente la focaccia al pesto.
Buonissimi anche i cartocci take- away di frittura di pesce mista.
Come arrivare alle Cinque Terre
Per chi arriva da Sud consigliamo il treno: Intercity da Napoli a Sestri Levante. Le Cinque Terre sono raggiungibili in treno tramite la linea ferroviaria Genova-La Spezia con treni regionali che fermano in tutti i paesi e hanno collegamenti quotidiani con i treni regionali e gli intercity che si fermano principalmente a Monterosso. Il treno è senza dubbio il mezzo più comodo per visitare le Cinque Terre e la Riviera Ligure.
Le Cinque Terre sono raggiungibili in auto da La Spezia (14 Km) con la S.P. n°370 “Litoranea delle Cinque Terre”.
Le Cinque terre con i bambini e il film Luca
E le Cinque terre sono così “Magiche” che sono diventate il set del film d’animazione Disney-Pixar, Luca.
Luca è diretto da Enrico Casarosa: genovese d’origine e statunitense d’adozione.
La storia racconta le avventure di Luca, giovane protagonista del cartone animato, che assieme ai suoi amici si gode delle splendide vacanze estive in un bellissimo borgo in riva al mare, Portorosso (che guarda caso ricorda Monterosso). Tra spiagge, focaccia, giri in vespa e acque cristalline, il ragazzino vivrà momenti indimenticabili in nome dell’amicizia e della diversità vissuta come una grande occasione.
Noi, grazie a Voler Tour Torino e a In Viaggio con Monica, abbiamo organizzato un viaggio di gruppo alle Cinque terre, proprio immaginando un Tour di Luca.
Se visiti le Cinque terre con i bambini da solo ti consigliamo la nostra Guida (bravissima con i piccoli): Loredana Pantano www.italycinqueterre.com; email: pantanoloredana@gmail.com; telefono: 347 2328624.