Che favola Vernante, il paese di Pinocchio, innevato. La zona bianca potrebbe essere il titolo di questo articolo. Mai vista tanta neve in Piemonte da vent’anni a questa parte. A Torino cielo grigio e pioggia, a 60 km metri e metri di neve hanno creato un paesaggio incantato e surreale.
Non avevamo in programma spostamenti ma l’occasione era davvero imperdibile e così abbiamo caricato bob e tute da sci e ci siamo avviati verso la valle Vermenagna, nel cuneese. Obbiettivo: raggiungere il paesino di Vernante e i suoi famosi murales di Pinocchio.
Strade pulite ma neve fitta ci hanno accompagnati per tutto il tragitto, man mano che ci si avvicinava alla montagna, anche i cartelli stradali sparivano sommersi in un manto bianco ma la fatica è stata ripagata e, oltre a vivere un’avventura, ci siamo ritrovati in un luogo magico.
Vernante, in Valle Vermenagna: il paese di Attilio Mussino
Vernante è un paese di appena 1200 abitanti a 20 km da Cuneo, da più di 60 anni sui muri delle sue case e nelle sue strade rivive ogni giorno la celebre storia di Collodi con protagonista Pinocchio.
Ma come mai proprio in questo sperduto borgo il burattino più famoso del mondo è così celebrato? perchè è diventato Vernante, il paese di Pinocchio?
Attilio Mussino, il più celebre illustratore del personaggio di Collodi soprannominato per questo “zio di Pinocchio”, era nato a Torino nel 1878 e trascorse a Vernante gli ultimi anni della sua vita, poiché la sua ultima compagna, Margherita, era originaria proprio del paesino dell’Alta Val Vermenagna.
Per rendergli omaggio, trent’anni dopo la sua morte avvenuta nel 1954, i due vernantesi Bartolomeo Cavallera e Bruno Carletto, conosciuti con il soprannome de “il Gatto e la Volpe”, decisero di far rivivere le scene del romanzo per ragazzi sui muri del paese.
I murales di Pinocchio e gli abitanti del piccolo borgo
All’inizio gli abitanti erano titubanti in merito al progetto, temevano di essere tacciati come il “paese dei bugiardi” ma Bartolomeo e Bruno non si fecero scoraggiare e poco tempo dopo anche la stampa e le reti locali gli diedero ragione, dando voce al loro lavoro. Da quel momento tutta la popolazione decise di sostenerli mettendo a disposizione i muri delle case lungo le vie acciottolate.
Tour a Vernante il Paese di Pinocchio
Le scene dei disegni che impreziosiscono vie e piazze del borgo di Vernante sono illustrazioni della prima edizione di Pinocchio disegnata da Attilio Mussino per la casa editrice fiorentina Bemporad e uscita nel 1910-1911.
Nel corso degli anni i murales si sono moltiplicati nel piccolo paese di Vernante e oggi sono più di centocinquanta le illustrazione che fanno capolino dai muri, dalle porte e le finestre. Oltre ai murales numerose sono le sagome e le statue che si trovano nei giardini e sulle scalinate.
La Fata Turchina, Geppetto, Mangiafuoco, Lucignolo e gli altri personaggi accompagnano i turisti e i curiosi facendogli tutte le avventure del burattino di legno.
Noi non siamo riusciti a vederli tutti ma contiamo di tornarci presto e concludere l’itinerario magari in primavera, con una prospettiva più “fiorita”.
Il museo di Pinocchio a Vernante
Da luglio 2020, inoltre, è nato “Ama Pinocchio, scopri Vernante”, progetto che Ideazione, società di marketing territoriale, sta coordinando con l’obiettivo di valorizzare il percorso dei murales.
Strumento chiave è lo sviluppo di una webapp che aprirà al visitatore tramite QR code contenuti realizzati con la collaborazione di Fondazione Collodi, partner del progetto. Il percorso completerà la visita al museo dedicato ad Attilio Mussino, gestito dalla pro loco di Vernante.
I vernantesi, infatti, hanno ereditato dalla moglie dell’illustratore le opere originali, con le quali hanno potuto creare un museo che è stato allestito nel seminterrato dell’antica chiesa della Confraternita.
All’ interno si possono ammirare tutte le opere che celebrano la carriera dell’artista: i dipinti ad olio e ad acquerello, diverse edizioni di libri per ragazzi illustrati dall’artista (tra cui spicca l’edizione del 1911 di Pinocchio, che gli è valsa la premiazione all’ Internazionale del libro di Torino di quell’anno), diversi studi grafici a matita, schizzi e disegni di personaggi illustri.
Inoltre vi si può ammirare l’ultima edizione di Pinocchio illustrata da Attilio Mussino: il “Pinocchio Animato”, che uscì a fascicoli settimanali per “Il Giornalino” e che l’artista ambientò proprio a Vernante. Sono infatti perfettamente riconoscibili il Santuario, la Chiesa parrocchiale, la torre medievale che troneggia sul paese ed altri scorci.
- Il museo è visitabile tutti i giorni (escluso il giovedì) rivolgendosi alla Pro – loco in orario d’ufficio : 10.00 – 12.00 / 16.00 – 18.00
Se ami i murales e come noi li vivi come un grande museo a cielo aperto leggi anche la Street Art a Torino.
Bell’articolo e belle foto! La casa blu è la mia! Prossima volta che passate di qua vi offro il caffè o l’aperitif! Buoni viaggi!
Loris.
La nostra casa preferita! Alla prossima per un caffè…grazie di averci scritto
Ci ha incuriosito questa meraviglia. Ci riserviamo di fare una visita per visitare l’apertura e l’originalità di questo artista.