In camper con un neonato è possibile. Anzi, è sicuramente una delle soluzioni migliori per viaggiare con un bambino molto piccolo. Si ha tutto a portato di mano, permette di adattare il viaggio alle proprie esigenze e anche i pit stop per cambio pannolino e poppata sono velocissimi.
In camper con un neonato: quando iniziare a viaggiare?
Le prime settimane sono di assestamento per tutta la famiglia, in primis per la mamma, quindi saranno lei e il bimbo a dare l’ok per partire. Se entrambi sono tranquilli e relativamente riposati, cambiare un po’ aria farà bene a tutta la famiglia.
Noi abbiamo fatto la nostra prima uscita in camper nel weekend in cui Federico ha compiuto due settimane. Il parto non mi aveva debilitato più di tanto, l’allattamento si era avviato bene e abbiamo deciso di passare due giorni al Lago di Garda.
Il nostro primo tentativo è andato alla grande, complice anche il bel tempo e abbiamo deciso di replicare appena possibile.
Dove andare in camper con un neonato
Cosa fare con un bimbo piccolo in camper? Quello che fate a casa e soprattutto quello che vi piace fare, perché se state bene, starà sicuramente bene anche lui!
Per quanto riguarda le destinazioni, il nostro consiglio è di non scegliere una meta troppo lontana per le prime uscite e di appoggiarsi a dei campeggi in modo da avere più comodità possibili.
Il viaggio in camper con un bambino appena nato
Come per i viaggi in macchina, i bambini devono viaggiare sugli appositi seggioloni, in base all’età. Noi abbiamo posizionato l’ovetto sul sedile del passeggero nel senso inverso alla marcia, in modo che possa essere cullato dalla voce del papà che guida e vedere la mamma sui sedili della dinette.
Per intrattenerlo mentre è sveglio, abbiamo attaccato dei giochini sulla maniglia dell’ovetto e incastrato la sua palestrina sul sedile, così può giocare quasi come a casa.
Il momento del cambio: tutto a portata di mano
Ad un bambino appena nato non servono grandi cose, ma il nostro consiglio è di adibire un piccolo angolo del camper con tutto il necessario. La nostra piccola “nursery” è il letto matrimoniale in coda, dove durante il giorno teniamo sempre a disposizione un fasciatoio gonfiabile con pannolini e salviette.
Abbiamo scelto di comprare questo tipo di fasciatoio perché è poco ingombrante e di notte basta riporlo in fondo al letto in verticale e soprattutto resta sempre fisso nel camper, così non corriamo il rischio di dimenticarlo- Anche una scorta di pannolini e salviette deve essere sempre disponibile (ricordatevi comunque di controllare prima di partire).
Tutto l’abbigliamento è riposto invece in un mensola sopra al letto, anch’esso a portata di mano. Per quanto riguarda i cambi, il nostro consiglio è di abbondare con body e tutine, soprattutto d’inverno dove non è sempre comodo e facile lavare i panni sporchi e asciugarli in fretta.
Dove dorme un neonato in camper
Il momento della nanna in camper funziona pressoché come a casa: se il bimbo è abituato a dormire nel lettone con i genitori, trova posto nel letto matrimoniale, assicurato per l’occasione con le reti di protezione.
Se invece il piccolo riposa tranquillo nel suo lettino, potete acquistare delle culle portatili, comode e facile da utilizzare, che possono essere poste direttamente sulla dinette e messe da parte senza ingombrare quando non servono.
In alternativa, può dormire anche nella navicella, che verrà poi riposta nel gavone. Utile sia per la nanna che per le poppate, può essere un cuscino per l’allattamento.
Soprattutto se piccolissimi, occorre sempre tenere presente il rischio di SIDS, per cui rimandiamo approfondimenti con il pediatra e le figure competenti.
L’ora della pappa in camper
Per i primi sei mesi se il vostro neonato è allattato al seno, gli serve solo la mamma. Se prende invece il latte artificiale, preparate un contenitore con i biberon, il latte in polvere, lo scaldabiberon da auto. Lo sterilizzatore potrebbero occupare molto spazio, vi consigliamo di ricorrere al classico pentolino di acqua bollente o alle soluzione per sterilizzare a freddo.
Dai sei mesi in poi invece, con la partenza dello svezzamento, il vostro bimbo è a tavola con voi, perciò vi può essere utile un seggiolone poco ingombrante per i pranzi in veranda (noi abbiamo quello di Ikea). In dinette invece potete utilizzare un comodo rialzo sedia che basta appoggiare direttamente sulla panca o provare un seggiolone da fissare al tavolo (ma potrebbe risultare più scomodo).
Per quanto riguarda il cibo, vi consigliamo di fare scorta nel freezer, in modo da scongelare la bisogno la pappa che preferite e di caricare nel camper anche un termos portatile in caso decidiate di pranzare fuori. Nella dispensa, aggiungete alla pasta “dei grandi” anche una confezione di pastina, in modo da averla sempre a disposizione e ricordatevi di controllare che non sia finita, prima di partire per un nuovo viaggio!
Cosa non dimenticare quando si viaggia in camper con un bebè
Non dimenticate di caricare il passeggino o la carrozzina (se avete un gavone grande, vedrete che lo sfrutterete!). Possono esservi utili anche un marsupio o una fascia bebè, soprattutto se avete in programma escursioni in montagna o in posti molto affollati dove il passeggino può essere un problema.
Portate con voi sempre anche una copertina, i suoi giochi preferiti, i ciucci e l’immancabile borsa per il cambio.
Durante i momenti di relax in camper può essere utile avere con sé una piccola palestrina da posizionare sul letto per farlo giocare libero e un tappeto o una coperta per stare fuori.
Ecco la nostra Lista su cosa non dimenticare quando si viaggia in camper con un neonato
Ti potrebbe interessare anche Viaggio in camper con i bambini: pro e contro.
Ciao ragazzi!
Abbiamo 1 bimbo di 3 anni e mezzo e il prossimo arriverà a inizio Agosto.
Ci troviamo in Liguria e a fine Agosto abbiamo il matrimonio di mia cognata in Puglia. Si può fare?
Il primo bimbo avrà neanche 1 mese
Il secondo 4 anni.
Pensavamo di spezzare con tante tappe…ma di notte come si fa a dormire con il piccolo? Ci sono dei lettini a posta?
Qualsiasi consiglio é ben accetto!
Grazie mille! E complimenti per l articolo!
Ciao Dayana!
Col il nostro secondo bimbo siamo partiti dalla Romagna per andare a Napoli quando lui aveva circa 3 mesi, un viaggio non lungo come il vostro, ma comunque lunghino! Il bello del camper è proprio quello di poter spezzare il viaggio quante volte vuoi e soprattutto dove vuoi, senza bisogno di deciderlo prima. Noi non viaggiamo mai di notte, perché poi abbiamo paura di non riuscire a recuperare il sonno, ma tanti approfittano delle partenze dopo cena così i bimbi dormono (nei seggiolini- non si può dormire a letto mentre il camper è in marcia).
Per quanto riguarda la nanna, i nostri hanno sempre dormito nel lettone a casa e così hanno fatto in camper -abbiamo due lettoni matrimoniali con sponde. Però se porterete con voi la carrozzina potresti pensare anche di farlo dormire li la notte posizionandola sopra il tavolo della dinette. Altrimenti esistono anche dei lettini da viaggio portatili che puoi sempre mettere sulla dinette o su un lettino se hai i due letti a castello
Mmm sono un po’ scettica rispetto alle modalità della nanna per i neonati, aspetto che pensavo di approfondire in questo articolo ma che invece mi ha lasciato senza risposte… Dormire nel lettone, nella navicella, con cuscini, coperte o altri oggetti è molto pericoloso ed è fortemente sconsigliato da tutte le linee guida per evitare il rischio di SIDS (morte in culla per soffocamento). L’unica soluzione semi-fattibile sarebbe un lettino/culla da viaggio purché rispetti i parametri indicati per il rischio di morte in culla. La maggior parte dei prodotti in commercio per la nanna non sono a norma e la gente non lo sa…
Ciao Sally, grazie per il tuo commento. Gli spunti di riflessione sono sempre ben accetti. In questo articolo abbiamo semplicemente raccontato la nostra esperienza di genitori che viaggiano in camper con i loro bambini, fin da quando erano molto piccoli.
Per quanto riguarda il co-sleeping, dopo esserci informati sul rischio di SIDS e aver capito come fare, per noi è stata la scelta più naturale. Quindi come lo facevamo a casa, così è stato in camper e questo è stato il senso del raccontare la mia esperienza, senza voler promuovere una soluzione piuttosto che un’altra, anche perchè non sono una figura professionale, ma semplicemente un genitore e questo è un blog di racconti di viaggio.
In questo particolare momento storico abbiamo accesso a un’infinità di informazioni, sta poi in ognuno di noi filtrarle e farle proprie, come il discorso dei prodotti per neonati, che vengono messi in commercio nonostante studi dimostrino che alcuni possano fare più male che bene, non solo relativi alla nanna. Per quanto riguarda questo articolo, non voleva assolutamente dare risposte tecniche, ma semplicemente far capire a chi vorrebbe fare un viaggio in camper con un neonato, che è fattibile. Apprezzo il tuo commento che mi ha fatto riflettere sulla foto con cuscini e copertina, mi si era addormentato in braccio e l’ho messo giù durante un pisolino, coprendolo perchè era freddissimo, ma ovviamente chi vede la foto non può saperlo, quindi la tolgo per evitare messaggi sbagliati.