Vi racconto una storia. Un sabato pomeriggio di inizio marzo abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di poter visitare un luogo magico e poco conosciuto: Villa Grock a Imperia conosciuta anche come il Museo del clown.
Abbarbicata sulla collina imperiese, con una strepitosa vista sul mare, questo gioiello costruito negli anni Trenta apre le sue porte (per ora) ai visitatori con un orario feriale molto limitato, la gentilissima Luisa, ci ha fatto da cicerone in una visita privata di un paio di ore apposta per Viaggiapiccoli.
Chi era Adrien Wettach in arte Grock?
Nato nel 1880 in Svizzera a Loveres , apparteneva a una famiglia numerosa: il papà, orologiaio, faticava ad arrivare a fine mese così decise di aprire la locanda “Paradisli” dove la famiglia intera intratteneva gli ospiti con musica e giochi.
Siccome non avevo niente, giocavo con tutto
dichiara nella sua autobiografia
Adrien bambino, si rifugiava nella dispensa della nonna e faceva rotolare le cipolle creando musica.
Può essere un’idea in questi giorni di reclusione forzata…
Un giorno un piccolo circo giunse nel piccolo villaggio svizzero. Adrien, che aveva 6 anni, ne rimane letteralmente folgorato
Non sognavo che una cosa: diventare artista
Sentivo che niente mi avrebbe tolto quell’occasione della testa
E così si dedicò a questa passione fino alla sua morte nel 1959.
Adrien diventa il Clown Grock
All’età di 14 anni, Grock, si unì ad una compagnia di circensi come illusionista, funambulo e uomo-serpente. Nel corso degli anni imparò a destreggiare qualsiasi specialità: dalla giocoleria all’equilibrismo, dalle acrobazie sui cavalli ai numeri di magia, fino al contorsionismo. Inoltre, imparò a suonare 14 strumenti, tra cui il pianoforte e il violino sui quali basava molti dei suoi spettacoli da clown.
Il treno vero passa il primo ottobre del 1903: Adrien lo prende al volo. I proprietari del circo dove sta facendo il cassiere gli propongono di sostituire il clown Brock del celebre duo Brick e Brock, lui accetta prendendo il nome di Grock. Da questo momento Adrien non esisterà più.
Gli anni successivi sono un crescendo di tournées e successi. Nel 1906 si mette in coppia con il grande clown Antonet, che diventa per lui un maestro fondamentale. In breve tempo la fama di Grock supera i confini dell’Europa.
Grock arriva all’Olympia di Parigi
Da allora girò il mondo in lungo e in largo fino alla consacrazione nel 1919 quando, all’Olympia di Parigi, venne eletto dal pubblico il re dei clown.
All’Opympia, il suo spettacolo durava circa un’ora e includeva trucchi e giocolerie mai viste prima. La perfezione era tutto ciò che inseguiva Grock; e i sui spettacoli erano studiati e preparati nel minimo dettaglio con lo scopo di stupire e incantare il pubblico.
In quel periodo era uno degli artisti più amati del mondo dello spettacolo, amico dei più grandi dell’epoca come Picasso, Charlie Chaplin, Stanlio e Olio, tutti i potenti lo volevano alle feste e cene che organizzavano.
Villa Grock diventa il museo dei Clown
Pur continuando a girare il mondo, nel 1927 Grock decise di costruire il suo buen retiro a Imperia, insieme alla moglie Ines Ospiri e alla figliastra Bianca, in soli tre anni progettò e fece costruire questa magnifica Villa che oggi porta il suo nome e che abbiamo avuto la fortuna di visitare.
Villa Grock, un inno al circo
L’intero impianto della Villa e del giardino sono un inno al circo e, al tempo stesso, l’espressione più pura della poliedrica personalità del suo proprietario.
“Il clown è ineffabile” e così il suo rifugio, al quale non si può dare una definizione in termine di stile architettonico in quanto un mix di liberty, oriente e moderno.
Per inserire la sua anima nella villa, Grock si servì dell’uso raffinato della simbologia. I riferimenti al mondo del circo sono costanti ma spesso si incontrano anche segni o forme collegate agli interessi esoterici e alchemici del clown, che era membro della Massoneria.
Il parco di Villa Grock
Il parco ricorda un grande e ordinato circo, dove le costruzioni sembrano potersi animare da un momento all’altro, riproducendo le specialità dell’arte circense. Ecco allora che le colonne a fuso diventano le clave del giocoliere, ecco che le luci dei lampioni prendono forma, specchiandosi nel tremolio del laghetto e tramutandosi in sfere che volteggiano.
Nel parco potrete ammirare il salone delle feste/orangerie, splendidamente inserito nei livelli del giardino, la fontana dell’Arancio, la fontana Per Aspera ad Astra, i graffiti decorativi tracciati dalla stesso Grock. Rimarrete poi ovviamente estasiati dalle deliziose strutture che formano il laghetto. Si tratta di una grossa piscina dove Grock nuotava o addirittura pescava, con al centro un tempietto che ricorda l’Oriente, raggiungibile attraversando una passerella in pietra decorata.
Si dice che, con la sua solita inventiva, addirittura vi costruì un sottomarino!
La vegetazione è dominata dalle palme e dai cedri che danno quel nonsoché di esotico.
Gli interni della villa appaiono molto più sobri e lineari rispetto all’esterno, ma si deve tener conto del fatto che quasi tutti gli arredi sono stati venduti all’asta dal precedente proprietario (solo al 2002 la Villa è di proprietà della provincia di Imperia che da pochissimi giorni ha passato la gestione al Comune) e che si è potuto, ad oggi, recuperare ben poco.
Il museo dei Clown a Villa Grock per bambini e famiglie
Per utilizzare gli spazi, l’idea è stata quella di ospitare nelle varie sale il Museo del Clown, in modo da coinvolgere famiglie e scolaresche.
L’allestimento si compone di 14 stanze dedicate alla clownerie. Le tecnologie più moderne permettono al visitatore di interagire direttamente con i temi trattati. C’è di che divertirsi, ve lo assicuro.
Dopo essere passati sotto la volta stellata che introduce nell’ingresso, è d’obbligo un rapido saluto al busto di Grock prima di arrivare davanti alla stanza del cinema. Qui vengono riprodotti spezzoni di pellicole dedicate ai clown e al circo, ovviamente non mancano i film intepretati da Grock.
Nelle sale del baule e del trucco ci si può travestire da clown, realmente o virtualmente, attraverso un sistema di telecamere e specchi. Nella sala della musica si diventa compositori, utilizzando un macchinario sonoro che ricorda i lampioni fantasiosi del giardino e riproduce i suoni degli strumenti più utilizzati sul palcoscenico.
Se volete imparare qualche trucco con le carte, dovete fare un salto nella stanza della magia: dopo aver visionato i video diventerete dei veri esperti. Un’altro spazio molto suggestivo è quello dedicato al tendone del circo, con le ombre cinesi di acrobati e clown.
A impreziosire la visita, una terrazza panoramica al terzo piano regala viste imperdibili sul mar Ligure, Porto Maurizio e la collina verso Diano Marina.
Noi siamo rimasti davvero incantati, vi consigliamo di inserirla nella vostra to do liste e di incominciare a scoprire questo personaggio per sognare ridere…anche dal divano di casa.
Villa Grock orari di apertura
Per gli orari e altre informazioni utili:
Gli orari di apertura di Villa Grock e del suo parco variano frequente durante l’anno.
Per tale motivo vi consigliamo di prendere visione degli orari aggiornati e dei contatti telefonici sul sito ufficiale della villa.
Prezzi:
- Adulti: € 5.50
- Bambini sotto i 6 anni: gratis
- Over 75: € 4.00
- Gruppi (a partire da 10 persone): € 4.00
Dove:
- Villa Grock è situata in via Fanny Roncati Carli, 18100 Imperia IM.
Per approfondire, ecco il link a una dettagliata biografia di Grock. Purtroppo il libro edito da Mursia è introvabile al momento
Avevo già sentito parlare del Museo dei Clown. Infatti stavo pensando che appena sarà possibile muoversi tra regioni, andrò a visitarlo insieme alla mia famiglia.