Un castello colorato, piante esotiche, camelie profumate, un laghetto romantico e grotte affascinanti: Villa Durazzo Pallavicini è sicuramente il più bel parco della Liguria e una bellissima visita da fare con i bambini.
Un po’ di storia su Villa Pallavicini
Inizialmente posseduta dalla famiglia Grimaldi, passò poi alle famiglie Durazzo e Pallavicini che tra il 1840 e il 1846 ne cambiarono l’aspetto, grazie al marchese Ignazio Alessandro Pallavicini e il progetto dell’architetto Michele Canzio.
Villa Pallavicini: percorso e come visitarla
Innanzitutto noi vi consigliamo sempre di prenotare il biglietto online sul sito del parco (mettiamo i riferimenti in fondo alla pagina) perché nel weekend e festivi vengono fatte accedere un massimo di 50 persone ogni mezz’ora.
La visita a Villa Pallavicini si snoda su un percorso di circa 4 km, metà dei quali in salita. Niente di particolarmente impegnativo e fattibile anche con i bambini, però consigliamo scarpe comode ed evitate i passeggini (meglio marsupio, zaino porta bimbo o… le spalle).
È un percorso ad anello quasi interamente a senso unico e le persone passeggiano quindi difficilmente troverete affollamento e nei punti di sosta i volontari si assicurano sempre che ci sia un numero limitato di persone in contemporanea.
All’ingresso vi verrà consegnata una mappa da portare con voi, in modo da sapere sempre in che punto del percorso vi trovate.
Villa Pallavicini è visitabile sia con una visita libera sia guidata, ma con i bambini vi consigliamo di andare individualmente: le visite guidate sono ricche di approfondimenti storici, ma per ora ancora poco adatti ai bambini. Inoltre il sentiero per alcuni bambini può essere a tratti impegnativo, quindi andando da soli sarete certamente più liberi di prendere le vostre pause.
Ma niente paura: in molti dei punti della visita troverete personale gentilissimo e disponibile a darvi spiegazioni, davvero utili per comprendere la Villa e il parco anche senza partecipare a una vera visita guidata.
Villa Pallavicini: un parco teatrale
Il parco era stato studiato come una rappresentazione teatrale: per questo lungo il cammino troverete dei cartelli esplicativi che parlano di “atti” come fosse uno spettacolo.
Il paesaggio cambia ad ogni curva del percorso: passerete da giardini “all’italiana” più tradizionali a paesaggi quasi di montagna ad altri tropicali.
Per esempio nella zona chiamata Romitaggio vi sembrerà di essere in un’altra regione, con boschi alti, vegetazione montana e un edificio rustico in pietra e legno.
Passerete poi per la parte tropicale con palme e tante piante grasse particolari e infine entrerete nel camelieto.
Il camelieto storico è una delle eccellenze di Villa Pallavicini con tantissimi tipi di camelie da tutto il mondo.
Vederlo in piena fioritura è uno spettacolo!
Il percorso prosegue fino ad arrivare al Castello, dove il Capitano amava ritirarsi.
I volontari (il Castellano e la Castellana come si sono presentati) ci hanno raccontato moltissime curiosità sul castello e il proprietario incluse le “scaramucce” con il vicino di casa (o collina) terminate a suon di cannonate in entrambe le direzioni…ottimi rapporti di vicinato!
Il castello piacerà moltissimo ai bambini con i colori sgargianti di muri e vetrate, la scala a chiocciola e le stanze che partono dal centro del piano terra. Voi invece rimarrete soprattutto incantati dalla bellissima vista che si può godere dalla terrazza del piano superiore.
L’acqua, regina di Villa Pallavicini
L’acqua è il filo conduttore di tutta la Villa. Dai ruscelli ai laghi alle cascate vi accompagnerà sempre con il suo suono e ai bambini piacerà moltissimo.
Nel Lago vecchio sono state da poco inserite delle carpe e i bambini vengono invitati ad adottare uno di questi animali scrivendo il nome su uno dei pesciolini di carta che potranno appendere alla ringhiera.
Il mio punto preferito, il più fotografato e instagrammato del parco, è il Lago grande, un piccolo paradiso curatissimo con il tempietto di Diana in mezzo al lago, il ponticello cinese, i fiori, tartarughe e pesci.
Sapete che si può anche fare un romantico giretto in barca sopra il laghetto? È possibile farlo negli ultimi weekend dei mesi di aprile, maggio e giugno e tutti i weekend di luglio e agosto.
Villa Pallavicini con i bambini
La cosa che a Tommaso è piaciuta di più però sono le Grotte degli Inferi.
Riaperte quest’anno dopo più di 20 anni di chiusura, le grotte sono piccole ma molto ben curate e bellissime da vedere con i bambini.
Realizzate con rocce, stalattiti e stalagmiti vere tratte da grotte naturali del paesaggio ligure, si visitano a piccoli gruppi per poi sbucare magicamente nei pressi del Lago grande.
Un’altra scena che ai bambini piacerà sicuramente è il parco giochi con le giostre dell’800.
Per una questione di sicurezza non si può salire, ma vedere le antiche giostre e altalene piacerà molto a tutti.
Verso la fine del percorso un meraviglioso giardino botanico e un piccolo labirinto concluderanno una visita che, siamo sicuri, non solo vi piacerà ma vi sorprenderà!
A noi il Parco di Villa Pallavicini è piaciuto davvero tanto, Tommaso ha camminato per tutto il percorso senza mai lamentarsi perchè il paesaggio cambia così tanto che stimola la curiosità dei bambini… ma anche di noi grandi.
Villa Durazzo Pallavicini: contatti
Via Ignazio Pallavicini, 13
16155 Genova Pegli (GE)
Tel: +39 010 8531544
Cell: +39 3938830842
info@villadurazzopallavicini.it
https://www.villadurazzopallavicini.it/
Ancora un suggerimento: se volete arrivare a Villa Pallavicini in un modo insolito e panoramico, sappiate che è raggiungibile dal Porto Antico con la Nave bus che in meno di mezz’ora vi porterà a Pegli.
Un modo simpatico che aggiungerà alla vostra giornata anche la bellissima esperienza di Genova dal mare.
Se amate i parchi verdi e le grandi ville prendete appunti nel nostro articolo su parchi e ville di Genova