Non tutti i bambini amano i musei (e nemmeno tutti gli adulti) ma ci sono posti che vanno al di là della raccolta di pezzi e ti raccontano una storia, la nostra storia! Il Museo della Carta di Mele è un vero museo “del saper fare” e un’eccellenza genovese da non perdere.
Come nasce un libro?
Data la nostra grande passione per i libri, un giorno Tommaso mi ha fatto la domanda “mamma, ma di cosa sono fatti i libri?” Di carta tesoro. “E come si fa la carta?”
E qui sono scattate subito due idee.
La prima è stata riprendere un vecchio libro di quando ero piccola: “Come nasce la carta” della collana “Come nasce” della Malipiero editore (correva l’anno 1987 o giù di lì).
Erano libretti semplici ma che spiegavano davvero tante cose che a volte non sapremmo come spiegare ai bambini, dall’olio, al vetro, dal pane al latte a… la carta!
Ma dopo averlo letto insieme sapevo che Tommaso avrebbe voluto sperimentare e toccare con mano quello che avevamo letto e quindi ho pensato di portarlo al Museo della Carta di Mele.
Faccio qui una confessione: conoscevo l’esistenza di questa realtà ma non ci ero mai andata e temevo che Tommaso fosse ancora piccolo. E invece mi sbagliavo. Questo è uno di quei musei dei mestieri che incuriosiscono ancora di più i bambini piccoli e li sa stimolare.
Il Museo della Carta
Il Museo della Carta si trova ad Acquasanta, nel comune di Mele, a circa 10 minuti nell’entroterra di Voltri.
Acquasanta è una località conosciuta nel territorio genovese principalmente per il Santuario e per il vicino impianto termale – le Terme di Genova appunto – unico stabilimento termale ad oggi funzionante in Liguria.
Esattamente a fianco a queste due realtà, sempre lungo la sponda del fiume Acquasanta, si trova la terza, il Museo della Carta, ben riconoscibile dalla grande ruota da mulino a pelo dell’acqua.
Questo edificio, risalente al 1700, era già in origine un’antica cartiera come altre che si trovavano qui nella valle.
L’arte cartaria genovese del XVIII secolo era famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti resistenti e di alta qualità e questo era proprio uno dei posti nei quali erano prodotti.
Restaurata con cura e passione, nel 1997 la cartiera ha riaperto con la duplice funzione di museo per raccontare e tramandare l’arte della carta, ma anche come cartiera tuttora funzionante e in attività.
Giuseppe, il giovane ragazzo responsabile del Museo, ci ha accolti in una bella mattinata di sole e ci ha accompagnati alla scoperta del mondo della carta.
Scoprire come nasce la carta al Museo della carta di Mele
Il Museo della Carta di Mele si struttura su tre piani, ognuno con la sua funzione e i suoi macchinari.
Dopo un breve video iniziale Giuseppe ci ha spiegato come si produceva la carta un tempo, come la si produce oggi a livello industriale ma anche, e soprattutto, come la produce lui ogni giorno UN FOGLIO ALLA VOLTA!
Proprio così: ogni foglio è frutto del lavoro e della pazienza di Giuseppe e del suo staff e diventa quindi un prodotto veramente artigianale e di qualità.
Pensate che ci sono solo 5 artigiani in Italia a produrre carta con questa antica tecnica e quindi non visitare un’eccellenza locale di questo tipo è secondo me davvero una grande perdita.
Questa carta infatti non è prodotta, come forse ci hanno insegnato i libri, con cellulose ottenute dal legno (più veloce da produrre ma meno resistente) ma con cellulose di fibre tessili (cotone, lino o canapa).
Durante la nostra visita, abbiamo osservato le grandi vasche nelle quali viene messa a macerare la cellulosa di cotone, i cilindri olandesi e la grande macina, che un tempo era azionata dalla grande ruota del mulino ad acqua.
Da un grande secchio (il tino di lavorazione) pieno di acqua, cotone e colore, anche Tommaso ha creato il suo foglietto di carta.
Utilizzando un piccolo setaccio in legno e poi pressando la poltiglia scura tra alcuni fogli di tessuto, il prodotto ha perso la maggior parte della sua acqua lasciando un primitivo foglietto verde scuro.
A questo punto di solito i fogli vengono stesi, uno ad uno, proprio come dei fazzoletti, sulle corde che percorrono in larghezza tutto l’ultimo piano della cartiera.
Un posto affascinante, con l’odore del legno e della carta che lo invadono delicatamente e i raggi del sole che vengono lasciati entrare dagli scuri che si trovano su tutti i lati dell’edificio.
Non solo Museo ma anche Cartiera
Giuseppe è un eccellente insegnante: con grande pazienza e simpatia ha saputo spiegare anche a un bambino piccolo come Tommaso come nasce la carta coinvolgendolo e facendolo divertire.
Il Museo della Carta normalmente organizza molte attività per le famiglie nel weekend ma anche in settimana con scolaresche, un’ottima idea per una gita scolastica diversa che potreste per esempio consigliare agli insegnanti dei vostri bambini.
Ma oltre all’attività museale e didattica Giuseppe porta avanti soprattutto la sua attività da cartaio. Nel piccolo shop che troverete al termine del Museo vedrete molti dei prodotti artigianali che vengono creati: album fotografici, segnalibri, biglietti di auguri, ma anche partecipazioni o biglietti da bomboniere su ordinazione.
Piccoli prodotti artigianali di alta qualità da ricordarsi per i momenti più speciali della nostra vita.
Una giornata tra carta, prati e pic nic a Acquasanta
Il Museo della carta è una di quelle eccellenze liguri poco conosciute che meritano una particolare attenzione, sia per l’oggetto in sè sia per la passione che persone come Giuseppe mettono nel riportare in vita (e mantenerla soprattutto) una tradizione antica che rischia di andare persa.
In più Tommaso ha creato il suo foglietto personale e lo abbiamo portato a casa, per farlo asciugare con calma e farlo diventare un quadretto prezioso per la sua cameretta.
Quindi in conclusione noi consigliamo assolutamente di visitare il Museo della Carta di Mele!
La visita dura all’incirca una mezzora. Dopo potete fermarvi negli spazi esterni che in una bella giornata di sole sono veramente piacevoli per un pic nic e far giocare i bambini all’aria aperta.
Abbiamo letto anche di un’area pic nic a 2 km di distanza ma non l’abbia trovata: se voi invece siete più fortunati segnalatecela!
Altrimenti ad Acquasanta ci sono due trattorie, entrambe con buone recensioni (noi non le abbiamo ancora provate però) e con cucina tipica genovese.
Informazioni utili sul Museo della Carta di Mele
Via Acquasanta 251
16100 – Località Acquasanta – Mele (GE)
Sito internet
Apertura
Dal Mercoledì alla Domenica, dalle 11.30 alle 17.00.
Visite guidate (durata circa 30 minuti) alle 11.30 – 14.30 – 15.30 – 16.30
Per la visita è necessaria la prenotazione al numero 347.1679042 oppure via email museocartamele@comune.mele.ge.it
Tariffe
Visita libera 4,00 euro
Visita guidata 5,00 euro
Fabbricazione guidata di un foglio in carta a mano durante la visita: 1,00 euro
Riduzioni visita guidata: gruppi a partire da 8 persone 4,00 euro; Disabili 4,00 euro
Bambini sotto i 3 anni gratuiti
Se volete conoscere altri musei adatti ai bambini in provincia di Genova leggete la nostra guida ai musei per famiglie!