Sapete come si produce l’olio di oliva ligure? Quali olive vengono utilizzate e qual è il procedimento che conduce alla trasformazione del frutto in questo meraviglioso oro giallo che è alla base della nostra dieta?
Se volete scoprirlo e fare una gustosa merenda a base di pane e olio come da tradizione dei nostri nonni, non vi resta che seguirci in questa visita ad un antico frantoio a pietra nella cittadina di Alassio: il frantoio Aldo Armato che da 5 generazioni, produce un olio di olive rigorosamente taggiasche da leccarsi i baffi.
Siamo andati a trovare Alessandra un pomeriggio di qualche settimana fa nel loro negozio con annesso laboratorio e ci ha raccontato la storia della sua azienda familiare e della grande cura che dedicano all’estrazione di questo prezioso alimento.
Generazioni di frantoiani
Le radici della azienda Armato affondano nell’alta valle del torrente Merula, nell’entroterra di Andora, precisamente a Stellanello. Qui, a circa 400 metri sul livello del mare, gli avi di Alessandra possedevano uliveti di gran pregio e per generazioni si sono dedicati alla produzione di olio extravergine di oliva. Da una data ritrovata impressa in un antico torchio, 1871, si deduce che da almeno 150 anni la famiglia Armato continua ininterrottamente questa tradizione e, grazie alla fortunata esposizione e alla presenza di importanti falde acquifere, queste terre garantiscono il nutrimento perfetto per un olio di qualità superiore.
Se gli uliveti sono rimasti su quelle stesse colline, il frantoio in marmo è stato invece trasferito dal papà di Alessandra nel 1968 e lì vi è rimasto, sino ad oggi dove continua a svolgere con solerzia il suo compito. Non sono più i muli a muoverlo ed è stato automatizzato ma è quella medesima pietra a ridurre in poltiglia polpa e nocciolo delle taggiasche, che poi passano nel dosatore, nella pressa e nel separatore e attraverso la spremitura a freddo regalano uno dei migliori prodotti possibili per le nostre tavole.
“L’estrazione a freddo” precisa Alessandra, “è possibile solo con le macine a pietra e consiste in un processo meccanico che deve mantenere sempre una temperatura inferiore ai 27°C. Solo così è possibile conferire all’olio tutti quegli aromi fruttati che lo rendono così buono e riconoscibile al palato e solo così è possibile conservarne tutte le proprietà organolettiche”.
Dalla pietra alla tavola, la bontà del Frantoio Armato di Alassio
Raccolta delle olive da ottobre a dicembre, quindi non abbiamo potuto vedere i macchinari in funzione, ma Alessandra ci ha fornito una spiegazione esaustiva e soprattutto ci ha fatto assaggiare il prodotto finale irrorando delle fette di pane…una vera bontà.
Qui al Frantoio Armato di Alassio da perdere la testa sono anche il patè di olive taggiasche (crea dipendenza) e i tanti vasetti di sottoli realizzati con verdure della zona (come le zucchine trombette, i carciofi, i capperi, i funghi, le melanzane, i pomodori secchi) , i sughi per condire la pasta, i patè per le bruschette…avremmo assaggiato tutto!
Ma con l’olio di oliva non si realizzano soltanto prodotti edibili, al frantoio potrete trovare anche una sezione dedicata alla cosmesi.
Arturo si è appassionato alle saponette, profumate e coloratissime che si trovano in tanti aromi diversi. La visita è davvero interessante e permette di scoprire alcuni dei segreti della tradizione ligure, se vi trovate da queste parti, fate una sosta prima del mare. Le papille gustative vi ringrazieranno.
Dove: Il frantoio Armato di Alassio è sempre visitabile negli orari di apertura del negozio e la visita è gratuita.
Via Solferino 3
17021, Alassio, Savona
Tel: 0182 470301
E-mail: info@frantoioarmato.it
Web: www.frantoioarmato.it
Se come noi la vostra passione sono i prodotti tipici, genuini e della tradizione, non perdete di visitare il Museo dell’Olio Carli, una vera scoperta.
