Considerato uno dei Borghi più belli d’Italia, Soncino è uno di quei paesini che sembrano usciti da una fiaba, il luogo ideale in cui trascorrere una giornata in famiglia. Se deciderete di visitare Soncino con i bambini, i piccoli viaggiatori potranno ammirare il funzionamento di una macchina da stampa e giocare ai cavalieri mentre camminano sugli spalti o nei pittoreschi cortili della Rocca. Ciò che rende indimenticabile questo piccolo borgo, infatti, è proprio la meravigliosa Rocca Sforzesca, uno dei più importanti esempi di architettura militare della Lombardia.
Come raggiungere Soncino
Soncino si trova in provincia di Cremona, a circa 35 Km da Brescia, 60 Km da Milano e 35 Km da Cremona. Il mezzo più comodo per raggiungere questo bellissimo borgo è, sicuramente, l’auto, dal momento che non è presente una stazione ferroviaria.
In alternativa, è possibile prendere un autobus. Le linee attive sono quattro: Milano-Crema-Soncino; Lodi – Crema – Soncino; Bergamo – Soncino – Soresina – Cremona e Brescia – Orzinuovi – Soncino.
Visitare Soncino, biglietto d’ingresso
Per accedere ai punti d’interesse della città, dovrete acquistare un biglietto. Il costo è di € 7 per gli adulti, € 5 per i minorenni e € 16 per le famiglie. Il biglietto è cumulativo e comprende la Rocca Sforzesca, il Museo della Stampa e la Sala di Vita Medievale.
Perché visitare soncino con i bambini
Soncino è perfetto per una gita in Lombardia con i bambini. La Rocca Sforzesca, infatti, piacerà sicuramente anche ai piccoli viaggiatori, che potranno divertirsi a giocare ai cavalieri tra le torri e ad esplorare i sotterranei perfettamente conservati.
Molto interessante è anche il Museo della Stampa. Qui, infatti, durante la breve visita guidata, i bambini potranno assistere ad una dimostrazione del funzionamento di una macchina da stampa.
Visitare Soncino con i bambini: cosa vedere
Il borgo medievale
Se avete deciso di vistare Soncino con i bambini, il mio consiglio è quello di passeggiare per le stradine del centro. Nelle vie e nelle piazze di Soncino, si ritrova, infatti, la struttura dei borghi medievali. È, quindi, affascinante perdersi tra i vicoli ed ammirare i palazzi del centro. Molto bella, poi, è anche la Piazza del Comune, circondata da portici e dominata dalla Torre Civica.
Gli edifici più importanti del Borgo si possono distinguere grazie alle decorazioni in terracotta, raffiguranti festoni, ghirlande e medaglioni con putti e testine. Ne è un esempio Palazzo Azzanelli, risalente al XV secolo. Passeggiando per le vie di Soncino ci si può, poi, imbattere in alcuni vecchi mulini, come Mulino Sant’Angelo, situato in via delle Orfanelle.
La Rocca di Soncino
Il luogo più interessante di questo meraviglioso borgo, che da solo vale il viaggio, è il castello di Soncino, o meglio, la Rocca di Soncino.
Edificata tra il 1473 ed il 1475, per ordine del Duca Galeazzo Maria Sforza, la Rocca Sforzesca è un bellissimo esempio di architettura militare.
Entrando, si raggiunge, dapprima, un cortile, il Rivellino, che costituiva uno sbarramento fortificato con due uscite. Il raccordo tra il Rivellino e la struttura maggiore è garantito da due ponti levatoi. Raggiunto, quindi, il cortile principale della Rocca, se ne possono ammirare le 4 torri: la torre del capitano, le due torri gemelle e la torre cilindrica. La prima, che fungeva da abitazione del comandante delle truppe, in caso di estrema necessità poteva essere isolata dal resto della struttura, grazie ai ponti levatoi che la collegavano agli spalti, diventando una fortezza all’interno della fortezza. Da questa torre si poteva, inoltre, raggiungere un’uscita verso Santa Maria delle Grazie. Sulla Torre Cilindrica, invece, si trovava la torre d’avvistamento per le sentinelle.
Se deciderete di visitare Soncino con i bambini, sicuramente, saranno affascinati da questo luogo, che sembra uscito da una favola che parla di dame e cavalieri.
All’interno della Rocca Sforzesca, inoltre, ha sede il Museo Civico Archeologico Aquaria. Qui, si possono ammirare diverse centinaia di reperti, che coprono un periodo che va dalla Preistoria fino al XVII secolo.
Visitare la Rocca di Soncino sarà come fare un viaggio nel passato. La struttura è conservata veramente bene e avrete la possibilità di passeggiare sugli spalti, da dove potrete ammirare la pianura circostante ed il borgo di Soncino dall’alto.
Orari ingresso alla Rocca di Soncino
Si possono verificare gli orari di apertura della Rocca di Soncino sul sito dell’associazione Pro Loco.
Chiese di Soncino
Passeggiando per le vie di Soncino vi imbatterete in tre bellissime chiese.
Santa Maria Assunta
L’aspetto attuale della chiesa di Santa Maria Assunta è il risultato di varie trasformazioni. L’intervento più recente risale alla fine dell’ Ottocento. La chiesa, infatti, nel 1802 era stata danneggiata da un terremoto. Venne, quindi, richiesto l’intervento dell’architetto Carlo Maciachini che la ampliò, costruendo l’imponente cupola ottagonale. All’interno, l’opera di maggior rilievo è una tela del pittore fiammingo Matthias Stom, che raffigura Vespasiano che fa liberare Giuseppe Flavio dalle catene. Di particolare interesse, a metà della navata sinistra, vi è poi un affresco medievale raffigurante la Santissima Trinità.
San Giacomo Apostolo
Costruita nel XII secolo dai frati agostiniani, la Chiesa di San Giacomo ha un caratteristico Campanile Ettagonale.
Nel XV secolo, poi, i frati domenicjhani costruirono il convento, i chiostri e sistemarono l’area absidale con cripta e presbiterio sopraelevati. L’interno della chiesa è in stile barocco. Da ammirare sono soprattutto le vetrate collocate nell’abside e raffiguranti l’annunciazione della Madonna.
Santa Maria delle Grazie
La chiesa di Santa Maria delle Grazie sorge appena fuori dal borgo, lungo l’antica strada che collegava Bergamo da Cremona. La costruzione della Chiesa si deve ai frati carmelitani ed ebbe inizio nel 150. La facciata esterna è molto semplice, con un portale sormontato da un rosone. L’ interno, invece, presenta una navata unica con volta a botte, fiancheggiata da dieci cappelle completamente ricoperte di affreschi.
Museo stampa
Una delle tappe più importanti per chi decide di visitare Soncino è il piccolo museo della Stampa, che testimonia l’interessante storia di una famiglia ebraica di stampatori. A causa delle persecuzioni, infatti, la famiglia del medico-rabbino Israel Nathan fu costretta ad allontanarsi da Spira giungendo a Soncino, dove applicò la recente tecnica della stampa a caratteri mobili, inventata da Guthemberg, ed avviò una tipografia ebraica. Proprio qui, nel 1488 fu stampata la prima Bibbia Ebraica completa di segni vocalici.
Il museo, nato grazie all’Associazione Pro Loco, ospita macchine da stampa ancora funzionanti, risalenti alla fine dell’800 ed ai primi anni del ‘900, e la fedele ricostruzione di un torchio ligneo del ‘400.
Nel corso della breve visita guidata, il personale del museo illustra a piccoli gruppi di visitatori il funzionamento della macchina da stampa manuale. Una sezione del Museo, poi, è dedicata alla didattica ed ai laboratori pratici.
Museo della Seta
Da visitare a Soncino vi è, infine, il Museo della Seta, allestito in un’Ex Filanda. Qui,
si possono scoprire tutte le fasi di produzione della seta: dalla coltura dei bachi, alla loro lavorazione. Soncino, infatti, come tutta l’area circostante, era, un tempo, nota proprio per la coltivazione e la lavorazione di questo prodotto.